Scuderie Ducali, in sella ai cavalli per combattere la disabilità

Il comune e l’Accademia Militare a sostegno dell’ippoterapia

 

E’ stato presentato ieri, all’interno delle magnifiche scuderie ducali dell’Accademia Militare di Modena, il nuovo progetto di interventi assistiti con animali che prenderà piese a gennaio 2019.
Generalmente indicati in passato con le espressioni “pet therapy” o “ippoterapia”, gli interventi assistiti con animali comprendono una vasta gamma di progetti che sono finalizzati a migliorare la salute e il benessere di ragazzi e adulti con l’ausilio di animali da compagnia. La consapevolezza che l’interazione tra uomo e cavallo possa apportare importanti benefici alla salute risale addirittura ai tempi dello storico greco Senofonte: già all’epoca infatti era noto che il cavallo, grazie alle sue doti di sensibilità e adattamento fosse da considerare una straordinaria medicina.

E’ per tale motivo che dopo diciassette anni dall’ultima edizione del progetto, l’Accademia Militare, in collaborazione con il Comune, ha deciso di ospitare il personale qualificato dell’associazione bolognese “Il Paddock”, che da anni si occupa di interventi di riabilitazione su persone che soffrono di disabilità neuromotorie e neuropsicologiche.

In prima fila a sostegno degli interventi, il Generale Stefano Mannino, che non ha potuto non esprimere la sua commozione nel portare avanti un progetto di questo tipo: << Prima di essere buoni comandanti vogliamo essere buoni cittadini. Siamo sensibili ai temi della solidarietà e dell’integrazione e crediamo sia giusto definire questi ragazzi non “diversamente abiti” bensì “dotati di capacità diverse” che vanno apprezzate totalmente>>.

Saranno quattro inizialmente i cavalli messi a disposizione di “Paddock” dal circolo ippico dell’Accademia, due in prima linea ed altri due di riserva.

L’iniziativa godrà anche del sostegno del Comitato Italiano Paralimpico, la cui delegata modenese Lisa Bertacchini non ha mancato di esprimere il desiderio di poter << formare in futuro una squadra italiana composta proprio da ragazzi con disabilità>>.

 

– Gazzetta di Modena – Giulia Donnarumma –

Aggiungi un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *